COMUNE DI BAGNACAVALLO
e STRADE BLU Festival
presentano:
MEDITERRANEO CONTEMPORANEO
Sabato 28 Settembre  – ore 21.00
Bagnacavallo (RA) @ Piazza della Libertà
Ingresso gratuito

Bagnacavallo – La collaborazione tra l’Edizione 2019 delle Feste di San Michele, organizzate dal Comune di Bagnacavallo, ed il Festival Strade Blu continua anche nella serata di sabato 28 settembre, con lo spettacolo intitolato Mediterraneo Contemporaneo, che prende il nome dall’omonimo duo, in apertura, formato dal grande musicista di origini albanesi REDI HASA al violoncello e da ROCCO NIGRO alla fisarmonica, uno dei più noti artisti della scena musicale salentina.  Un repertorio di brani inediti e melodie inusuali, composizioni ispirate alla ricerca dell’essenzialità, portano a galla qualcosa di inatteso. Radici musicali che congiungono due sponde del Mediterraneo, evocando sonorità ancestrali che attingono dalla grande tradizione dei Balcani e del Sud Italia e la portano verso esiti molto vicini alle invenzioni e al clima della migliore musica contemporanea.

A concretare lo spazio scenico è il gesto danzato dell’Emporio del Sale – con la sapiente direzione artistica di Moira Cappillie Sabrina Felli – mai sazio di quel mare nostrum che disseta e nutre, che prende e lascia speranza. I suoni del violoncello e della fisarmonica ricompensano pienamente quella visione di tradizione al presente che è soggetto continuo di ricerca della stessa compagnia. La danza in questo appuntamento è una tradizione corale che varia nel tempo, inciampando allegramente in drastiche innovazioni, ma tenendo ben stretta la radice comune legata al rapporto con l’uomo. Le danzatrici, ancorate a quell’essenza del sud, compiono gesti ieratici. Dentro all’oggettività del movimento c’è un senso di inquietudine e mistero. Corpi che si cercano e tentano di identificarsi in una specie di nuovo mondo, di farsi e ri-farsi comunità.  Ciò che si riconosce ha un ritorno dentro, il riverbero di un frammento che ci appartiene. Il gesto come il suono ritorna reiterato. Immagini che si toccano e si sfiorano seppur ovattate da una sonora nostalgia e inquieta saggezza. Il mare è nei suoni, in colori e sapori diversi ma come una costante.  

Dopo il viaggio, il ritorno. Il ritorno al folk, quello più caldo. Il punto di partenza, l’origine. Le tradizioni del Sud Italia raccontati da un trio d’eccezione, NOEMI VALZANO (voce e tamburo),  GIUSEPPE PRESICCE  (violino, mandola) e MARCO LIVERANI (pedal steel guitar, weissenborn, chitarra elettrica, loop). Anche qui, i brani della tradizione popolare del Sud Italia trovano una nuova espressione unendo l’antico al moderno, voci arcaiche incontrano corde elettriche regalando sonorità inedite. 

La notte è ancora lunga e come in una piazza d’estate ci si ritrova. Siete tutti invitati. L’invito è al ballo. Per un epilogo di festa e comunità.


LINE-UP
REDI HASA – Violoncello
ROCCO NIGRO – Fisarmonica
NOEMI VALZANO – Voce e tamburo
GIUSEPPE PRESICCE – Violino, mandola
MARCO LIVERANI – Pedal steel guitar, weissenborn, chitarra elettrica, loop
DANZATRICI Emporio del Sale – Coreografia e direzione Moira Cappilli e Sabrina Felli


REDI HASA

La musica abita da sempre nella vita di Redi Hasa. Nato a Tirana nel 1977 in una famiglia di artisti – la madre insegnante di violoncello, il padre ballerino classico, il fratello pianista concertista – è cresciuto tra strumenti e spartiti. Dopo un breve tentativo nello studio del violino, a sei anni scopre un autentico amore per il violoncello, iniziato dalla madre per poi proseguire il proprio percorso presso la Virtuos School of music e all’Academy of Arts di Tirana dove si diploma nel 1998.

Nello stesso anno un viaggio in nave fa da spartiacque tra le origini albanesi e la nuova vita in Italia, nel Salento, dove completa il percorso con una borsa di studio presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce.

Sin da subito predilige l’ibridazione tra generi musicali differenti, fondendo in particolare il rigore della formazione classica con l’immediatezza delle tradizioni popolari e sviluppando un approccio al suono liquido e meticcio, che lo caratterizza negli anni.

Nei primi anni duemila contribuisce a portare nel Salento i ritmi della musica balcanica co-fondando la BandAdriatica. Qui collabora tra gli altri con Officina Zoè, Xanti Yaca, Salento Orchestra, Manigold, Adria, Admir Shkurtaj Trio, Antonio Castrignanò, Enza Pagliara, Valerio Daniele, Rocco Nigro.

Nel 2012 “seduce” Ludovico Einaudi, maestro concertatore della Notte della Taranta, che lo include stabilmente nella sua ensemble. Con Einaudi realizza due dischi e altrettanti tour, “In time lapse” ed “Elements”, esibendosi sui palchi di centinaia di città in tutto il mondo.

Parallelamente porta avanti il progetto in duo con la cantante Maria Mazzotta, un “ponte mediterraneo” che unisce repertori e suggestioni popolari di Italia, Albania e più tardi anche Francia e Nord Africa. Dopo “Ura” (Finis Terrae 2014) nel 2017 “Novilunio” è il seccondo disco di Hasa-Mazzotta, prodotto da Ponderosa Music&Art e come il primo registrato al Real World Studios di Peter Gabriel con Tim Oliver, fonico con all’attivo collaborazioni con artisti quali Peter Gabriel e Robert Plant.

Proprio a Robert Plant attraverso il tour con Einaudi giungono echi del lavoro di Redi Hasa e il fondatore dei Led Zeppelin nel 2017 lo invita a incidere tre tracce del suo ultimo disco, “Carry fire”. Nello stesso anno registra una traccia dell’ultimo disco dei Blonde Redhead, in uscita tra pochi mesi.

Nel corso di un carriera ventennale ha suonato tra gli altri con l’Orchestra popolare italiana, King Naat Veliov, Kocani Orkestra, Mauro Pagani, Rita Marcotulli, Pacifico: musica diversa per provenienza, generi, ispirazioni da cui Hasa ama lasciarsi contaminare.

Coltiva un rapporto viscerale e corporeo con il violoncello.